– La nostra filosofia associativa
L’invito è, da sempre, quello di visitare la palestra, di assistere a una lezione e di parlare con i nostri Insegnanti per rendersi conto della filosofia sportiva e culturale che permea la nostra Associazione e che è coerente alle finalità dell’Ente di Promozione Sportiva alla quale da sempre è affiliata, cioè la U.I.S.P. In modo da poter valutare ed eventualmente convincersi dell’opportunità di far parte di questa “famiglia” associativa, anche e soprattutto perché tutte le attività sono riservate ai Soci.
In quelle occasioni d’incontro, infatti, sarà possibile saggiare sia l’armonia dell’ambiente al quale si deciderà di appartenere sia la qualità dell’insegnamento impartito sia, infine, la quiete necessaria al regolare svolgimento dell’attività prescelta.
E’ importante sapere, fin da ora, che le serate dedicate alle Arti marziali sono diverse da quelle dedicate allo Gym-Yoga classico e che, pertanto, non vi è alcuna sovrapposizione fra loro.
Infine, per ulteriori informazioni sul percorso associativo che si intende iniziare, che dovrà necessariamente passare attraverso una decisione nel merito da parte del Consiglio Direttivo dell’Associazione, si invita a visitare la Pagina di Menu: Corsi, Orari, Quote e Altro > Domanda, Quote e Riduzioni soc.
– Invito alla Meditazione
In diversi sabati pomeriggio, da Settembre a Giugno, orario 16.00/18.00, presso la Sede dell’Associazione si svolgeranno degli approfondimenti didattici legati alla Metodica Yoga, delle Sedute di Meditazione, dei “Percorsi di crescita personale” e altre iniziative tese alla migliore comprensione e pratica delle nostre attività.
Vedi Pagina di Menu: Notizie, Iniziative e Avvisi ai Soci.
– La Meditazione tibetana è guidata dal monaco Alak Tulku Tsawa Rinpoche, che dal momento della suo primo arrivo in Italia, avvenuto nel 2004, ci onora della sua presenza e del suo insegnamento (vedi Pagina di Menu: Meditazione tibetana).
– Significato del simbolo
Il nostro simbolo rappresenta, in forma stilizzata, una roncola, l’utensile che il saggio agricoltore sa utilizzare con maestria per la potatura di un albero. Per eliminare, cioè, quei rami che tendono a disperdere l’energia vitale a scapito di quelli principali, in modo che l’intero albero si possa sviluppare armoniosamente sia per resistere meglio alle intemperie della vita sia per una sana ed equilibrata crescita, affinché possa produrre i suoi migliori frutti.
Un concetto semplice, con un significato sempre valido e attuale, ma è proprio lì, nella semplicità che attraversa il tempo e informa la realtà, che sta la verità più vera.
– Recenti Pubblicazioni o Articoli
Il M° Giuseppe Tamanti ha pubblicato quattro libri:
- “Trattato di Yoga classico – Teoria e Pratica“, Arnaldo Forni Editore, 1998, pp. 463, esaurito;
- “Lo Yoga e il Samkhya – Terapia filosofica e Meditazione realizzativa“, Ed. Youcanprint, 2012, pp. 450, esaurito;
- “Yoga classico – Samkhya, Raja e Hatha Yoga – Filosofia e Pratica in 108 Lezioni“, Ed. StreetLib, 2017, pag. 586, esaurito.
Nel Giugno 2020 ha pubblicato il suo quarto e ultimo libro:
“Yoga – Sapienza senza tempo“, Parte prima – Cura dell’anima (Filosofie Yoga e Sāṃkhya, Terapia filosofica, Meditazione) e Parte seconda – Cura del corpo (Pratica di Āsana, Mudrā e Praṇāyāma in 108 Lezioni). Ed StreetLib, 2020, pag. 707.
Anche le sue due singole partizioni, rispettivamente di pag. 442 e di pag. 344, sono diventate dei libri a sé stanti, rivolti a chi volesse approfondire la sola Teoria o la sola Pratica.
I tre libri sono stati tradotti anche in Inglese e sono già in commercio con il titolo: “Yoga – Timeless Sapience”, Part One – Therapy for the Soul and Part Two – Body care.
Il libro completo, in Italiano o in Inglese, è disponibile anche in ebook.
Per eventuali copie, rivolgersi a: l’Autore / Amazon / Store online / ecc.
Quella che segue è la sinossi dell’opera riportata in quarta di copertina.
«È da evitare il dolore futuro» (Patañjali, Yoga-sūtra, II. 16). Un aforisma, questo, che è il manifesto programmatico dello Yoga ed esorta al superamento della sofferenza del presente e a preparare il futuro che verrà.
Perché il futuro, sicuramente, verrà! e sarà il risultato delle scelte fatte oggi, nel presente. Scelte, che sarebbe bene fossero suggerite dal desiderio di miglioramento e delbene, dall’amore; dall’entusiastico ardore; dall’ordine, specie nei propri pensieri, e dal vero della realtà. Scelte, che se ispirate da questi quattro grandi valori della vita, le stelle fisse alle quali il navigante è bene si affidi, consentono di raggiungere l’atteso porto sicuro.
La Parte prima del trattato ha l’intento di analizzare quell’intelligente strumento di “cura dell’anima” che è laTerapia filosofica, la quale si avvale della conoscenza della Filosofia realizzativa dello Yogaclassico, il Rāja-yoga di Patañjali, e della più antica Filosofia del Sāṃkhya, cui spetta il merito di aver comparato Cosmologia con Psicologia e di aver tracciato le basi laiche ed etiche anche del Buddhismo originario. I cinque capitoli finali sono dedicati alla pratica della Meditazione, la Regina dello Yoga.
La Parte seconda si occupa di Pratica dello Yoga, di consapevolezza e di “cura del corpo”, con gli Schemi di108 Lezioni che illustrano 147 āsanadegli Haṭha-yoga tradizionale e moderno, 37 tecniche yogicheintegrative e 54 spunti di riflessione psicologica e filosofica. Il capitolo finale è dedicato al Respiro-Prāṇāyāma, il supremo Sovrano dello Yoga. Le Raccolte figurate e alfabetiche delle posizioni, infine, saranno apprezzate come valido strumento di ricerca e di programmazione delle sedute.
La Sapienza che si ottiene conferma che «Nutre la mente solo ciò che la rallegra» (Sant’Agostino, Le Confessioni, XIII. 27) e che lo Yoga è consapevolezza, libertà, serenità e immortalità.
Si tratta di un vero e proprio Trattato di Samkhya, di Raja-yoga e di Hatha-yoga, tradizionale e moderno, che racchiude in sé – e non avrebbe potuto farne a meno – una trattazione approfondita di materie come la Psicologia indiana, la Terapia filosofica, la Meditazione e il Pranayama.
Per la sua vastità e completezza, va a colmare un sentito vuoto sia nel panorama letterario nazionale che internazionale in materia di Yoga classico, o Raja-yoga di Patanjali, e di Samkhya.
Frutto di circa cinque decenni di esperienza sul campo, oltre che di docenze in ambito Formazione Insegnanti Yoga, l’Autore ha dedicato sette anni di serrato lavoro di composizione e di stesura dell’opera per creare una sicura guida per ogni cultore di Yoga.
Lo Yoga classico è l’unica disciplina sistematica, a detta di quel grande studioso che è stato Mìrcea Eliàde, fra i tanti tipi di Yoga che si conoscono.
– Precisazioni doverose
Per tutto quanto attiene al termine “terapia“, rintracciabile all’interno delle pagine del sito, si precisa che il suo significato è da ritenersi unicamente riferito all’aspetto filosofico dei sistemi di pensiero indiani e a quello energetico proprio delle Discipline Orientali, cioè agli effetti psico-fisici che, secondo i dettami delle Filosofie realizzative e della Fisiologia energetica indiane, possono essere generati dalla ricomposizione dell’equilibrio fra le due polarità dell’energia vitale, cioè del prana, da uno stile di vita rispettoso di sé, cioè auto-realizzativo, rispettoso degli altri, cioè etico, e, infine, rispettoso del mondo, cioè ecologico.
Pertanto, quanto sopra è da intendersi riferito a un generale concetto di Benessere psico-fisico della persona, con quella portata olistica e interdisciplinare che è ormai ampiamente e diffusamente riconosciuta a tali filosofie e discipline.
Dal loro significato e dal relativo scopo pratico è esclusa qualsiasi implicazione medica, ben sapendo che la diagnosi e la relativa terapia sono prerogativa inderogabile della Scienza Medica Ufficiale e che, per qualsiasi disturbo o affezione, è doveroso rivolgersi al proprio Medico curante o al Pediatra di libera scelta.
In ottemperanza alle Leggi vigenti, la nostra sede di Via Signorini, a Bologna, è regolarmente provvista di un Defibrillatore semiautomatico (DAE).
Nel rispetto dei diritti degli autori, è vietato riprodurre scritti o immagini presenti nel sito senza un’espressa e formale autorizzazione del Consiglio Direttivo dell’Associazione. Eventuali citazioni devono riportarne la fonte.