Da Settembre a Maggio, il 1° e il 3° sabato del mese e con orario 15.30-18.00 – salvo indicazioni diverse che saranno puntualmente riportate sul sito – presso la Sede dell’Associazione si svolgeranno delle Sedute di Meditazione.
– Ogni 1° Sabato del mese, Meditazione tibetana, guidate dal monaco Alak Tsawa Rinpoche, che ci onora della sua presenza e del suo insegnamento da ben sette anni.
– Ogni 3° Sabato del mese, per il sesto anno consecutivo, Meditazione realizzativa (samadhi yoga e antico Buddhismo), guidata dal M° Giuseppe Tamanti, all’insegna del laicismo più puro e della grande spiritualità dell’India.
Le sedute di Meditazione fanno perno sul primario desiderio di superamento della sofferenza e utilizzano gli strumenti della concentrazione, della visualizzazione, dell’analisi argomentativa e riflessiva, della presenza mentale, della tranquillità e della chiara consapevolezza, per consentire l’apertura di un canale di comunicazione fra pensiero e cuore, per una sempre migliore conoscenza di sé stessi, per la ricerca di armonia, di quiete e di ristabilimento dell’equilibrio psico-fisico.
La Meditazione è uno degli strumenti basilari della Terapia filosofica che il Samkhya, lo Yoga classico e la filosofia buddhista, da sempre, svolgono a beneficio della persona. Il tutto nel rispetto di quanto il pensiero indiano ha profuso in questa direzione da migliaia di anni: dagli ispirati scritti dei Veda agli insegnamenti filosofici delle Upanishad, dalle profonde elaborazioni cosmologiche e psicologiche del Samkhya al pragmatismo dello Yoga classico e all‘etica del Buddhismo originario.
Stuoie e cuscini sono approntati dall’Associazione. Si prega di indossare abiti comodi e di aver fatto un pranzo davvero leggero, anche se l’ideale è essere a stomaco vuoto. Così come per la pratica Yoga, se vi è uno stato di malessere, anche momentaneo, di ciclo mestruale o di gravidanza è importante informare l’insegnante.
L’entrata è libera come è libera l’offerta, anche se la minima consigliata è di 10 €.
E’ gradita una telefonata di prenotazione al 335 6765957.
– Ogni 1° Sabato del mese, Meditazione tibetana, guidate dal monaco Alak Tsawa Rinpoche, che ci onora della sua presenza e del suo insegnamento da ben sette anni.
– Ogni 3° Sabato del mese, per il sesto anno consecutivo, Meditazione realizzativa (samadhi yoga e antico Buddhismo), guidata dal M° Giuseppe Tamanti, all’insegna del laicismo più puro e della grande spiritualità dell’India.
Le sedute di Meditazione fanno perno sul primario desiderio di superamento della sofferenza e utilizzano gli strumenti della concentrazione, della visualizzazione, dell’analisi argomentativa e riflessiva, della presenza mentale, della tranquillità e della chiara consapevolezza, per consentire l’apertura di un canale di comunicazione fra pensiero e cuore, per una sempre migliore conoscenza di sé stessi, per la ricerca di armonia, di quiete e di ristabilimento dell’equilibrio psico-fisico.
La Meditazione è uno degli strumenti basilari della Terapia filosofica che il Samkhya, lo Yoga classico e la filosofia buddhista, da sempre, svolgono a beneficio della persona. Il tutto nel rispetto di quanto il pensiero indiano ha profuso in questa direzione da migliaia di anni: dagli ispirati scritti dei Veda agli insegnamenti filosofici delle Upanishad, dalle profonde elaborazioni cosmologiche e psicologiche del Samkhya al pragmatismo dello Yoga classico e all‘etica del Buddhismo originario.
Stuoie e cuscini sono approntati dall’Associazione. Si prega di indossare abiti comodi e di aver fatto un pranzo davvero leggero, anche se l’ideale è essere a stomaco vuoto. Così come per la pratica Yoga, se vi è uno stato di malessere, anche momentaneo, di ciclo mestruale o di gravidanza è importante informare l’insegnante.
L’entrata è libera come è libera l’offerta, anche se la minima consigliata è di 10 €.
E’ gradita una telefonata di prenotazione al 335 6765957.
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Giuseppe Tamanti, già autore del “Trattato di Yoga classico – Teoria e Pratica”, Arnaldo Forni Editore, 1998, pp. 463, ora esaurito, ha pubblicato un nuovo testo dal titolo:“Lo Yoga e il Samkhya – Terapia filosofica e Meditazione realizzativa“, Ed. Youcanprint, 2012, pp. 450. L’intento di questo suo ultimo lavoro è di presentare, in una visione comparativa e critica insieme, il testo commentato sia delle 69 strofe del Samkhya-Karika di Ishvarakrshna, corredate da dieci quadri sinottici dell’intero sistema filosofico del Samkhya, sia dei 195 aforismi dello Yoga-sutra di Patanjali, proposti anche in sanscrito traslitterato e tradotti per singole parole. La Terapia filosofica, la Psicologia yoga e la Meditazione realizzativa dello Yoga, con tutta la loro importanza per risolvere i tanti crucci esistenziali che ci affliggono e per ritrovare la tanto auspicata contentezza, sono qui ampiamente trattate, così come gli esercizi di concentrazione, la pratica meditativa dell’antico Buddhismo e la spiegazione degli otto livelli di Meditazione realizzativa. Si tratta di un’opera che ha l’intento di colmare un sentito vuoto, nel panorama letterario nazionale e internazionale dello Yoga classico – l’unico sistematico fra i tanti tipi di Yoga – e che costituisce una sicura guida per ogni cultore di Yoga. (Vedi Menu: Yoga classico). |
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